La relazione. Il thriller a freddo senza morti e senza inganni di Andrea Camilleri
“Le relazioni umane hanno un punto in comune con le battaglie: se lasci intravedere i tuoi punti deboli sei spacciato.” E. Breda.
Ogni essere umano, uomo o donna che sia, cerca sempre di mostrare la migliore versione di se stesso: è quella copertina che confezioniamo con cura maniacale che copre tutte le nostre crepe, fino a quando, ormai stanchi, non ci spogliamo del tutto, rivelando agli altri le voragini che abbiamo dentro.
Mauro Assante, ispettore di banca, viene incaricato di redigere una relazione su un istituto bancario che verrà commissariato in seguito al suo rapporto. Assante è ordinato, diligente, fedele alla sua famiglia ma ha un unico difetto: è il classico uomo “senza infamia e senza lode”; il soggetto perfetto per essere invischiato in un giro di corruzione inconsapevolmente letale . Ma a questa relazione scritta, se ne sviluppa ben presto un’altra sul piano umano, che tirerà fuori un altro Mauro Assante e lo renderà vittima della bellezza di una donna che lo trascinerà in un gioco di “relazioni pericolose”.
Thriller “a freddo”, senza morti e molti inganni, diventa una corsa contro il tempo tra il lettore e l’inettitudine di Mauro, perchè,”pur vedendo, non sarà mai in grado di capire cosa, in realtà, sta succedendo”, in quello che ormai è un identificativo di genere: “Camilleri”.
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